22 aprile 2005
di Marco Tosatti
CITTÀ DEL VATICANO. Un documento riservato ma molto dettagliato, sulla situazione della Chiesa, e soprattutto «nella» Chiesa, è circolato fra i cardinali nei giorni scorsi, creando una grande impressione; e, probabilmente, contribuendo in maniera indiretta alla scelta di Joseph Ratzinger quale successore di Giovanni Paolo II. «Ho messo la mano qui, perché avevo paura che si fermasse il cuore, dopo averlo letto», ci ha detto un porporato. È un documento senza intestazione, di una decina di cartelle, che presenta un quadro sulla situazione del clero nei Paesi del mondo, soprattutto in Europa, Africa e America del Nord. Non ci è stato detto chi ne fosse lautore; ma certamente qualcuno che era nella posizione di avere un punto di osservazione privilegiato, e molto interno, sulla Chiesa. E anche su Roma.
Si metteva in rilievo la «mancanza di coerenza» di troppi sacerdoti. Violazione delle regole del celibato, certamente, ma non solo; problemi legati al denaro, luso dei soldi dei fedeli, e anche le confessioni. Si portava come esempio il caso di due giovani sacerdoti, colpevoli di violazione del segreto confessionale e per questo posti allo stato laicale per trentanni dalla Congregazione per la dottrina della fede. «La segretezza del confessionale una volta era un baluardo inespugnabile», ha commentato il porporato. È probabile che questo documento sia alla radice degli interventi apparentemente così severi, dellancora cardinale Ratzinger.
Il primo della serie è avvenuto durante le meditazioni della Via Crucis, il venerdì Santo, alla nona Stazione, quella della terza caduta di Gesù sotto il peso della croce. Scrisse il teologo amico del Papa: «Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa?...Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di Lui!...Quanta sporcizia cè nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute!».
Era la meditazione in cui si parlava della Chiesa come di «una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzannia che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti».
Due giorni dopo il cardinale Ratzinger incontrò per strada, vicino al Vaticano, un monsignore di Curia ormai in pensione che gli chiese il perché di una meditazione così apparentemente sconfortante. «Dobbiamo pregare molto, dobbiamo pregare molto - gli rispose Benedetto XVI - tu hai i capelli bianchi, capisci di che cosa parlo, sai che cosa vuol dire. Noi sacerdoti! Noi sacerdoti!», concluse in tono di deprecazione. E aggiunse: «Pensa alla preghiera che si recita per il Sacro Cuore, quella in cui si chiede perdono specialmente per i peccati dei sacerdoti. So che fa male dire che la barca fa acqua da tutte le parti, ma è così, è così. Noi sacerdoti...».
Il monsignore rimase impressionato dal modo in cui diceva «noi sacerdoti, noi sacerdoti», ne capì la sofferenza interiore, e non chiese altro. Lunedì scorso il decano del Collegio cardinalizio, Joseph Ratzinger, durante il primo atto del Conclave, la «Missa pro eligendo pontifice» ha ripetuto, in altra forma, lo stesso grido di allarme: «Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero... la piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde e gettata da un estremo allaltro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo allindividualismo radicale; dallateismo a un vago misticismo religioso; dallagnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sullinganno degli uomini, sullastuzia che tende a trarre nellerrore».
Alla fine della messa molti fra i presenti, anche fra i cardinali elettori, hanno applaudito. Secondo il nostro interlocutore è avvenuta allora una prima «conta» fra i favorevoli e i contrari, che tenevano stretto il libretto liturgico fra le mani. Ma il quadro desolante della situazione interna, e la necessità di un Pontefice in grado di prendere e tenere il timone della barca di Pietro ha fatto cadere le riserve di molti sulla candidatura di Benedetto XVI.
I couldn't find the newspaper account translated in English so I posted it in Italian, maybe someone can translate it, hmmmm???? ;-)
**"How many winds of doctrine we have known in recent decades, how many ideological currents, how many ways of thinking
The small boat of thought of many Christians has often been tossed about by these waves -- thrown from one extreme to the other: from Marxism to liberalism, even to libertinism; from collectivism to radical individualism; from atheism to a vague religious mysticism; from agnosticism to syncretism, and so forth. Every day new sects are created and what Saint Paul says about human trickery comes true, with cunning which tries to draw those into error."**
Outstanding quote!
Pope Benedict XVI is sounding apocalyptic. We should all take heed:
But know this, that in the last days, dangerous times will come.... (2 Tim. 3:1).
For there will come a time when they will not endure the sound doctrine; but having itching ears, will heap up to themselves teachers according to their own lusts, and they will turn away their hearing from the truth and turn aside rather to fables (2 Tim. 4:3-4).
"Jesus answered: Watch out that no one deceives you. 5For many will come in my name, claiming, I am the Christ,[a] and will deceive many. 10At that time many will turn away from the faith and will betray and hate each other, 11and many false prophets will appear and deceive many people." (Matthew 24: 4-5, 10)You are being pinged because you previously requested to be added to my personal "orthodox Catholics" ping list. If you would like to be added or removed, please send me a FReepmail. --Dr. Brian Kopp (Polycarp IV)
Fascinating and frightening find. Thanks.
Wonderful article! Broke my heart to read the "we priests, we priests" comment. I'm so thankful for this man giving up his dream of relaxing in his final years. What a lonely job!
Two days later, near the Vatican, Cardinal Ratzinger met on the street a retired curial monsignor who asked him the reason for giving what seemed a discouraging reflection. "We must pray much, we must pray much," answered Benedict XIV, "You weren't born yesterday; you understand what I'm talking about; you know what it means -- We priests! We priests!" he concluded in a tone of pleading, adding, "Remember the prayer to the Sacred Heart, in which we ask particular pardon for the sins of priests. I know it hurts to say the boat's taking in water from every side, but it's true, it's true. We priests ..."
Interesting. I'm not missing First Friday ever again. Pray, pray, pray for our Holy Father.
No wonder he is disturbed...As many of us are. It seems to be worse than I imagined if he is so distressed. He is in my prayers daily!
bump for later
At the end of the Mass many of the those present, including some of the cardinal electors, broke into applause. According to our source, this served as a "first ballot" indicating those in favor and those against, who kept both hands tightly gripping their Mass booklets.
Interesting, huh?