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Stazione a San Pietro in Vincoli
 

Lunedì della I settimana di Quaresima 

 

In questa zona dove, se non proprio sotto la chiesa, erano uffici e anche carceri del "Praefectus Urbis", è possibile che gli apostoli siano comparsi per essere giudicati e condannati. A ricordo di questo la tradizione colloca i "vincula" cioè le catene, che avvinsero Simone, detto Pietro il Galileo.

La figura di Mosè legislatore, ideato per la futura tomba di Giulio II, non sfugge certo allo sguardo anche per chi si reca in questo tempio come pellegrino sulle orme divine del Cristo nei salutari cammini. La maestosa opera di Michelangelo infatti ben si addice a questo tempio superbo, che Sisto III (432-467) volle edificare qui col denaro offerto dall'imperatrice Eudossia dedicandolo a Pietro e Paolo, ma specialmente a Pietro il primo Papa; ecco perché la basilica fu detta Eudossiana. Qui ben contrasta la figura del Mosè michelangiolesco con quella di Pietro maestro mite "oboediens usque ad mortem crucis".

Le sue catene si conservano in un artistico tabernacolo nell'austera cripta di questa basilica, dove pure riposano i martiri Maccabei.

E' palpabile la mitezza di Pietro nelle pitture di Jacopo Coppo, dove il principe degli Apostoli soffre incatenato per il Signore, mentre l'angelo lo sta per liberare.

S. Pietro in Vincoli al Colle Oppio

18 posted on 03/02/2009 5:44:41 PM PST by Salvation ( †With God all things are possible.†)
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Stazione a Santa Anastasia 
 

Martedì della I settimana di Quaresima 
 

Questa meta stazionale ci riporta alle pendici del Palatino nell'antico quartiere greco. Da molti anni la Pontificia Accademia Cultorum Martyrum (già Collegium) vi ripristinò la Messa dell'Aurora nel giorno della Natività del Signore a ricordare l'antichissima consuetudine del Papa, che qui interveniva, nelle primissime ore dell'alba, per celebrarvi la S. Messa. Il Pontefice poi vi si recava per la distribuzione delle ceneri nel primo giorno di quaresima e di qui partiva la processione per Santa Sabina.

"Aghia Anàstasis" la santa Resurrezione oppure Santa Anastasia martire di Sirmio, erano questi i probabili motivi di dedicazione di questo tempio, chiesa ufficiale degli impiegati greci del tardo impero.

L'interno del tempio è di un nitore diffuso, nel soffitto e negli archi, nelle pareti e nelle colonne. Sembra questo un inno alla purezza di Sant'Anastasia, che riposa sotto l'altare illuminato nella gloria del Cristo.

In questa chiesa riposano anche la martire Faustina, il Vescovo Toribio e il Cardinale Mai.

Tutti insieme qui parlano di Cristo che, nella vita terrena, invita tutti a seguirlo.   

Tra il 1600 e il 1700 Papa Urbano VIII prima, e il Cardinal Nunez de' Cunha poi, così la strutturarono.

In questa chiesa era il deposito per la custodia delle insegne e croci dei vari gruppi ecclesiastici, che partecipavano alle Stazioni.

S. Anastasia (S. Teodoro) al Palatino

19 posted on 03/03/2009 9:32:47 AM PST by Salvation ( †With God all things are possible.†)
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