Stazione a San Giovanni a Porta Latina
Sabato della quinta settimana di Quaresima
Oggi la stazione di San Giovanni a Porta Latina rivela una particolare luce della fede. Sorse nel V secolo il tempio che più volte venne rifatto. Il campanile del 772 si conserva ancora unitamente a dodici colonne di porfido e altre di marmi chiari o scanalati.
Sono anche visibili frammenti di epigrafi e avanzi di affreschi medioevali che appaiono sotto le nere capriate.
Questa chiesa, che fu ricordata da San Gregorio Magno, possiede capolavori d'arte cosmatesca e un bel soffitto rifatto da Clemente VIII, mentre il mosaico dell'abside venne eseguito nel secolo XVI su cartone del Cavalier d'Arpino.
Questa diaconia, posta all'inizio della via Appia, e "ante Portam Latinam" ricorda la fecondità del seme che non muore.
Dal convento attiguo già delle Monache Turchine della beata Fornari, ora i Servi della Carità (Rosminiani) fanno partire la processione stazionale dal piccolo sacello bramantesco di S.Giovanni in aleo nel luogo tradizionale dello stesso martirio, rimasto senza effetti, che sarebbe stato inflitto allEvangelista Giovanni. Nonostante la brevità del percorso, è particolarmente interessante poter realizzare interamente il rito stazionale.
Stazione a San Giovanni in Laterano
Domenica delle Palme
Inizia il tempo più importante della Quaresima: la Settimana Maggiore o Santa ed è giusto che cominci dalla cattedrale dell'Urbe, San Giovanni in Laterano, cioè dalla chiesa "caput et mater" di tutte le chiese del mondo.
Sembra che originariamente il rito stazionale e Benedizione delle Palme fossero separati; più tardi furono riuniti ma tutto avveniva nella basilica: non si conosce, infatti, una chiesa collecta per questo giorno.
Il rito della benedizione delle Palme comportava che una processione del clero che sostava fuori dalla chiesa dovesse bussare con lasta della croce per farsi aprire, mentre venivano eseguiti canti latini, che il popolo considerava come un lamento dello stesso clero rimasto fuori.
Dalla combustione dei resti delle palme benedette venivano poi ricavate le ceneri per la quaresima dellanno seguente.
Il Cardinale Schuster indica come la liturgia di questo giorno risalga al periodo aureo della legislazione liturgica.
La peregrinazione di questa domenica degli ulivi ha molteplici richiami; di questi parlano le venerande mura della cattedrale del mondo ripetendo che solo seguendo il Cristo, non nel trionfo effimero della terra ma nel dolore e nella passione, si giunge senz'altro alla Resurrezione.