Posted on 07/10/2004 1:49:22 AM PDT by thoughtomator
Former ambassador Joseph C. Wilson IV, dispatched by the CIA in February 2002 to investigate reports that Iraq sought to reconstitute its nuclear weapons program with uranium from Africa, was specifically recommended for the mission by his wife, a CIA employee, contrary to what he has said publicly.
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Wilson's assertions -- both about what he found in Niger and what the Bush administration did with the information -- were undermined yesterday in a bipartisan Senate intelligence committee report.
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(Excerpt) Read more at washingtonpost.com ...
WEEKEND - A.MORIGI: ITALIANI IN AL QAEDA, ECCO LE PROVE Libero 1/6/2004
Anti-imperialisti, amici dei guerriglieri iracheni e altre sigle confermano i collegamenti con i terroristi islamici che hanno ucciso Quattrocchi, i nostri soldati e lo chef napoletano
di ANDREA MORIGI
Non è più un fronte costituito esclusivamente da arabi o musulmani. Al Qaeda può contare ormai sui militanti di una rete parallela che vede la guerra contro gli occidentali in Iraq come il punto più avanzato (...) ( segue a pagina 3) (...) delle lotte antisioniste e antimperialiste. Una certezza per il ministro per l'attuazione del programma, Claudio Scajola, che ieri dichiarava: ¬Appare in maniera evidente che questo terrorismo fa politica, è informato sulla politica dei Paesi europei, e quindi sicuramente ha dei collegamenti», confermando le ipotesi dei nostri servizi segreti, che attribuirebbero a cittadini italiani una partecipazione attiva nella resistenza irachena e nell'uccisione di connazionali. Tra gli europei contrari alla guerra in Iraq, dunque, alcuni si impegnano attivamente per sostenere la resistenza contro le forze armate americane. Fino a pochi mesi fa si trattava di un'insolita coalizione europea di estremisti, che fiancheggiano moralmente e finanziariamente i gruppi terroristici. E, stando a fonti vicine al Pentagono, che intendono mantenere l'anonimato, l'intelligence militare americana ne monitora da vicino le attività. Ma prima di arrivare a coincidere, le strategie del terrorismo internazionale hanno intrapreso una lunga marcia per la rivoluzione. Finché due elementi fondamentali si sono saldati. Il primo è la fatwa dell'11 febbraio 2002, con la quale Osama Bin Laden decreta la non incompatibilità tra il jihad e i movimenti socialisti, aprendo così anche possibilità di carriera per gli "infedeli". Il 3 dicembre 2003 esce la risoluzione strategica "Jihad in Iraq, speranze e pericoli".
Passa quasi un anno, poi la risposta arriva, dall'India. A Bombay, in parallelo con il Global Social Forum, tra il 17 e il 20 gennaio 2004. Sono quelli la data e il luogo di nascita del Mumbai Resistance, che individua la "resistenza" irachena come punto d'incontro di tutto l'antiamericanismo violento. L'aggancio è compiuto. Nel mirino degli investigatori, intanto, rimangono alcuni nomi italiani di spicco. Ma ormai è caccia aperta ai personaggi che stanno dietro le quinte, essenziali per ricostruire da chi siano state pronunciate le frasi in italiano registrate nei filmati dell'attacco contro i nostri soldati a Nassiriya, e capire chi comprendesse la nostra lingua durante la videoregistrazione del messaggio dei tre ostaggi delle Brigate Verdi, dopo l'assassinio di Fabrizio Quattrocchi. E poi, il linguaggio aggressivo rivolto contro Silvio Berlusconi nelle rivendicazioni dell'omicidio di Quattrocchi (¬ritardato mentale») e di Antonio Amato (¬sciocco») sembra avere la medesima radice. Un primo fronte di indagini tocca i sostenitori dell'Alleanza Patriottica Irachena (Api), un gruppo che compie attentati contro gli americani e i loro alleati. I suoi militanti sono principalmente dissidenti comunisti iracheni in esilio in Europa, il cui leader, Abdul Jabbar Kubaisy, dopo aver incontrato Saddam Hussein a Bagdad, nel febbraio 2003 impegna l'Alleanza a ¬fronteggiare l'aggressione imperialista americana»
. Quando scoppia la guerra, Kubaisy torna in Iraq, ma lascia il suo vice, Awni al Kalemji, a fare propaganda per l'Api in Europa. Arrestato e poi scagionato dalle autorità danesi per l'arruolamento in Danimarca di alcuni iracheni che sono andati a combattere con i fedayn di Saddam, Kalemji cerca il sostegno degli europei visceralmente contrari alla guerra. Lo trova tra i militanti dell'estrema sinistra. Nell'estate 2003, Kalemji partecipa al Campo Antimperialista di Assisi, poi è ospite di alcuni circoli dell'Arci.
L'intelligence italiana si accorge però che all'iniziativa aderisce in un primo momento anche un gruppo eterogeneo. Ne fanno parte tra gli altri Susanne Scheidt, Miguel Martinez e Franco Cardini, insigne medievista secondo il quale gli ultimi video di Bin Laden sono un falso della Cia per diffondere sentimenti anti-islamici. Per finire con padre Jean-Marie Benjamin, il prete cattolico francese che - proprio prima della guerra, nel febbraio 2003 - ha organizzato la visita in Vaticano dell'ex viceministro degli Esteri iracheno Tareq Aziz. Il quotidiano iracheno Al Mada ha inoltre rivelato che il sacerdote era tra gli occidentali che ricevevano finanziamenti dal regime iracheno, un'accusa che il prete francese continua a respingere. All'iniziativa aderiscono infine anche mem- bri dell'Ucoii, la maggiore organizzazione islamica italiana, che però sulla questione registra una spaccatura al vertice. I responsabili del Campo Antimperialista raccolgono fondi per l'Api, chiedendo dieci euro a ogni partecipante e aprendo un conto bancario in Italia per le donazioni. Mentre i leader del gruppo risiedono in Italia, altri militanti sono attivi in Austria e in Germania. I fiancheggiatori europei dell'Api nemmeno tentano di negare la raccolta fondi per un'organizzazione che commette atti di terrorismo contro le forze della Coalizione. Moreno Pasquinelli, uno dei leader del gruppo, arrestato a Perugia il primo aprile nell'ambito di una operazione internazionale di polizia contro il gruppo terrorista marxista turco DHKP-C, lo ha apertamente ribadito in un'intervista: ¬Non è affar nostro sapere in che modo useranno i fondi. Possono stampare giornali o comprare armi. Per noi è lo stesso». A leggere le interviste di Kalemji, sembra però che il gruppo preferisca acquistare armi. Dopo aver auspicato che la guerra in Iraq finisca come la ¬guerra di liberazione in Vietnam»
Kalemji ha dichiarato che l'Api ha centinaia di uomini armati che combattono in Iraq contro le forze occidentali che hanno aderito alla Coalizione guidata dall'America e ¬contro chiunque collabori con loro».
Nel dicembre scorso Kalemji è ricevuto come un eroe durante un raduno organizzato a Roma dal Campo anti-imperialista. Poi viaggia in altri Paesi europei per incontrare sostenitori e ricevere donazioni. Sebbene secondo la legge tedesca e italiana le attività dell'Api costituiscano raccolta di fondi a favore di un'organizzazione terroristica estera, le nostre autorità e quelle di Berlino non hanno ancora preso i provvedimenti del caso. Così hanno permesso che il 14 febbraio l'Api organizzasse un altro raduno nelle piazze di Milano. Sotto lo sguardo vigile delle autorità italiane, continua ancora la raccolta di fondi per attaccare ¬l'arrogante invasore americano».
Sulla questione sarà sentito il capo degli 007 militari ROMA - Il presidente del Copaco, il comitato parlamentare di controllo sui servizi di informazione e sicurezza, Enzo Bianco ha disposto per i prossimi giorni un'audizione del direttore del Sismi, il servizio segreto militare, generale Niccolò Pollari. La decisione è stata presa proprio per sentire l'opinione del capo dei nostri 007 impegnati in Iraq sulla possibile partecipazione attiva di elementi italiani al fianco della sedicente resistenza irachena, partecipazione che sembrerebbe tra l'altro confermata da un video (trasmesso anche dal Tg5) in cui si ode una voce italiana durante l'attacco subito dal nostro contingente militare a Nassiriya. ¬L'audizione - spiega lo stesso Bianco - è stata disposta allo scopo di fare piena luce in ogni suo aspetto sulla vicenda, nella sede istituzionalmente corretta per informare con la dovuta tempestività e precisione il Parlamento, in modo tale da garantire la dovuta riservatezza che la vicenda richiede».
Il presidente del Copaco precisa anche che ¬in nessuna informativa del Sismi si è finora fatto cenno a un'ipotesi del genere», tra l'altro rilanciata recentemente anche dal giornalista Magdi Allam sulla prim a pagina del Corriere della Sera.
His name certainly pops up a lot when doing searches on Pax Christi.
It isn't a war for oil that's so bloody... it's all this pacifism-for-oil.
Good ol NION... thanks for the link
IFCO does not limit its activity to pro-Castro factions, though. Its management maintains relationships with extremist Islamist groups as well. Walker travels frequently to Iraq, usually alongside Ramsey Clark. IFCO is a member of ANSWER Steering Committee.) Bernstein is a member of the American Muslim Councils campaign against the use of secret evidence. Clement met with Palestinians during a WILPF solidarity conference in May 2002. IFCO is also a fiscal sponsor of the National Coalition to Protect Political Freedom (NCPPF). The co-founder of NCPPF was the recently indicted terrorist financier Sami Al-Arian.
Very good article on NION which I hadn't seen--thanks!
Good one.
Bump
bump
9/11 was a big wakeup call for a lot of moderates, and Peter was one of them.
:^D
hehehe !
Believe Susan Schmidt was sand in the gears of x42's spin machine. Seems to do a lot of homework before she puts pen to paper.
Big time!
Sounds like a confession to me.
How's you Italian?Geeeeze...It's much to"real Italian" for this Chicago greaseball, but here is a halfassed cleaned up AltaVista translation of the text...I still can't make heads or tails of it, I hope you can make sense out of it.. LOL
By: A.MORIGI
1/6/2004
Italian's in Iraq to the Al Qaeda,
Anti-imperialists, friends of the guerrillas Iracheni and other acronyms confirm the connections with the terrorist Muslims that have killed Quattrocchi, our soldiers and the chef Neapolitan
It is not more a forehead constituted exclusively from Arabs or Muslims. To the Qaeda it can by now count on the militants of a net parallel that sees the war against the western ones in Iraq as the more advanced point (...) (follows to page 3) (...) of the antisioniste and anti-imperialist fights. A certainty for the minister for l'attuazione of the program, Claudius Scajola, than yesterday declared: to ¬Appare in obvious way that this terrorism makes politics, is informed on politics of the European Countries, and therefore sure it has of the connections ", confirming the hypotheses of our intelligence agencies, that active participation in the resistance irachena and nell'uccisione of connazionali would attribute to Italian citizens one.Between the European contrarys to the war in Iraq, therefore, some they are engaged actively in order to support the resistance against the Armed Forces Americans. Until little months ago it was be a matter of un'insolita European coalition of extremists, that they flank morally and financially the terroristic groups. And, being to sources near the Pentagon, that they mean to maintain l'anonimato, l'intelligence military American of it monitora gives close the activities. But before succeeding in to coincide, the strategies of the international terrorism have undertaken one long march for the revolution.
Until two fundamental elements they are knits to you. The first one is fatwa dell'11 February 2002, with which Osama Bin Laden decrees not the incompatibilità between jihad and the socialist movements, opening therefore also possibility of career for the "infedeli". 3 December 2003 exits the strategic resolution "Jihad in Iraq, hopes and pericoli". A year passes nearly, then the answer arrives, dall'India. To Bombay, in parallel with the Global Social Forum, between the 17 and 20 January 2004. The date and the place of birth of the Mumbai Resistance are those, that it characterizes the "resistenza" irachena like point d'incontro of all violent l'antiamericanismo. L'aggancio is completed.
In the view-finder of the investigators, while, they remain some Italian names of I enunciate. But by now is hunting opened to the personages who are behind the scenes, essential things in order to reconstruct from who have been pronounced the phrases in Italian recorded in the filmati ones dell'attacco against our soldiers to Nassiriya, and to understand who comprised our language during the videoregistrazione of the message of the three hostages of the Brigades Greens, after l'assassinio of Fabrizio Quattrocchi. And then, the aggressive language turned against Silvio Berlusconi in the rivendicazioni dell'omicidio of Quattrocchi ("ritardato mental" ??)and of Loved Antonio (Sciocco") seems to have the same root.
A first forehead of surveyings touches the supporters Patriotic dell'Alleanza Irachena (Bees?), a group that completes attempted against the Americans and theirs ally to you. Militant its are mainly dissident Communists iracheni in exile in Europe, whose leader, Abdul Jabbar Kubaisy, after to have met Saddam Hussein to Bagdad, in February 2003 American engages l'Alleanza to ¬fronteggiare imperialist l'aggressione " . When the war bursts, Kubaisy returns in Iraq, but it leaves its vice ones, Awni to the Kalemji, to make propaganda for l'Api in Europe. Arrested and then scagionato from the Danish authorities for l'arruolamento in Denmark of some iracheni that they have gone to fight with the fedayn of Saddam, European Kalemji tries the support of the visceral contrary ones to the war.
It finds between the militants dell'estrema left. Nell'estate 2003, Kalemji participates to the Anti-imperialist Field of Assisi, then is host of some circles dell'Arci. Italian L'intelligence notices but that all'iniziativa it joins also a heterogenous group at first. Of it they make part between the other Susanne Scheidt, Miguel Martinez and Franco Hinges, insigne medievista according to which last the video of Bin Laden is a false one of the Cia in order to diffuse feelings anti-Muslims. In order to end with father Jean-Marie Benjamin, the French catholic priest who - just before the war, in February 2003 - has organized the visit in Vatican dell'ex viceministro of the Foreign countries iracheno Tareq Aziz.
The daily paper Iracheno to the Mada has moreover revealed that the clergyman was between the western ones that they received financings from the regimen iracheno, un'accusa that continuous the French priest to reject. All'iniziativa joins finally also mem- bri dell'Ucoii, the greater organization Italian Muslim, than but on the issue split to the apex records one. The responsibles of the Anti-imperialist Field collect deep for l'Api, asking ten euro every participant and opening a bank account in Italy for the donations.
While the leaders of the group reside in Italy, militant others are active in Austria and Germany. Deep the European Flankers dell'Api do not try to deny the collection for un'organizzazione that commits actions of terrorism against the forces of the Coalition. Pasquinelli colored person, one of the leaders of the group, arrested to Perugia the first one you open them nell'ambito of an international operation of police against the terrorist group Marxist Turk DHKP-C, it openly ribadito in un'intervista: ¬Non it is affar our knowledge in that way will use the deep ones. They can print newspapers or buy crews. For we it is the same one ". To read the interviews of Kalemji, it seems but that the group prefers to acquire crews.
After to have auspicious that the war in Iraq ends like the ¬guerra of liberation in Vietnam " Kalemji has declared that l'Api it has hundred of armed men who fight in Iraq against the western forces that have joined to the guided Coalition dall'America and ¬contro anyone collaborates with they ". In the past December Kalemji anti-imperialist is received like a hero during an organized gathering to Rome from the Field. Then he travels in other European Countries in order to meet supporters and to receive donations. Although second the German and Italian law the activities dell'Api constitute collection of deep in favor of foreign terroristic un'organizzazione, our authorities and those of Berlin have not still taken the provisions of the case.
Therefore they have allowed that 14 February l'Api organized an other gathering in the public squares of Milan. Under the alert look of the Italian authorities, American still continues the collection of deep in order attacking invading ¬l'arrogante ". On the issue ROME will be felt the military head of the 007 - the president of the Copaco, the committee parliamentarian of control on the intelligencies agency and emergency, Enzo White man has arranged for the next days un'audizione of the director of the Sismi, military the intelligence agency, general Niccolò Pollari.
The decision has been taken just in order to feel l'opinione of the head of ours 007 engages to you in Iraq on the possible active participation of Italian elements to the flank of the sedicente resistance irachena, participation that would seem between l'altro confirmed from a video (transmitted also from the Tg5) in which one is heard Italian voice during l'attacco endured our military contingent to Nassiriya. ¬L'audizione - the same White man explains - has been decided in order to make full every light in its aspect on the vicissitude, in the center institutionally corrected in order to inform with the due timeliness and precision the Parliament, in such way to guarantee the due confidentiality that the vicissitude demands ". The president of the precise Copaco also that ¬in no informative one of the Sismi up to now has made signal to un'ipotesi of the sort ", between l'altro thrown again recently also from journalist Magdi Allam on the prim to page of the Courier of the Evening.
The "Peace" Movement has always been pro-Communist. Sadly, a lot of men and women associated with doing 'good works' in the Catholic Church believe that these intentions are good ones.
As children we prayed for the conversion of Russia. The Soviet Union did 'convert' from its repression, but we have Catholics worldwide who believe in communist domination.
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