Posted on 09/30/2002 12:48:19 PM PDT by TBP
So how many threads about Torricelli's reported withdrawal do we have here now? How many will there be by the end of the day?
This is the news of the day, you know.
We have seen thee, queen of cheese,
Lying quietly at your ease,
Gently fanned by evening breeze,
Thy fair form no flies dare seize.
All gaily dressed soon you'll go
To the great Provincial show,
To be admired by many a beau
In the city of Toronto.
Cows numerous as a swarm of bees,
Or as the leaves upon the trees,
It did require to make thee please.
And stand unrivalled, queen of cheese.
May you not receive a scar as
We have heard that Mr. Harris
Intends to to send you off as far as
The great world's show at Paris.
Of the youth beware of these,
For some of them might rudely squeeze
And bite your cheek, then songs or glees
We could not sing, oh! queen of cheese.
We'rt thou suspended from balloon,
You'd cast a shade even at noon,
Folks would think it was the moon
About to fall and crush them soon.
I FORMAGGI dal latte di buon pascolo i formaggi più pregiati Dal latte al formaggio Formaggi e nutrizione Mappa dei formaggi più tipici |
Il latte, di buon pascolo, e soprattutto quel suo derivato assai egregio che è il formaggio, viene oggigiorno sempre più proposto dai nutrizionisti per assicurare all'organismo proteine alternative pregiate, che lopinione delluomo della strada reputa abbondanti solo nelle carni. La carne ha sì proteine, cioè i principi nutritivi di base dell'alimentazione, le sostanze che, essendo "plastiche" per eccellenza, rafforzano la carrozzeria umana nella fase di accrescimento evolutivo, riparando le usure giornaliere in ogni organo e apparato. Ma proteine ha anche il latte e, in grande concentrazione, un buon formaggio. Per buon formaggio ha da intendersi un delicato prodotto dellarte casearia, a partire dalla materia prima, che è il latte.
Quanto migliore è la qualità del latte, tanto risulta ottimale il prodotto della caseificazione. La qualità dei pascoli rappresentano un fattore determinante per le mucche da latte. La fragranza dei pascoli si trasfonde in quel latte, e da questo passa al burro, al formaggio, alle ricotte.
I formaggi sono alimenti ottenuti dal latte intero o parzialmente scremato o scremato, in seguito a coagulazione acida o presamica (ad opera di enzimi presenti nello stomaco dei ruminanti). Il coagulo (cagliata) subisce poi una serie di trattamenti diversi a seconda del tipo di formaggio che si vuole produrre. I formaggi freschi hanno un contenuto di acqua più elevato dei formaggi stagionati che, in quanto tali, hanno subito una concentrazione dei nutrienti che sono in essi contenuti. Essendo dei derivati del latte, i formaggi contengono gli stessi principi nutritivi di questo alimento (ad eccezione del lattosio e di una parte di proteine del siero che sfuggono alla cagliata), ma in quantità notevolmente più abbondanti: costituiscono pertanto la miglior fonte di calcio alimentare e sono eccellenti apportatori di proteine di elevato valore biologico, nonché di lipidi. Questi ultimi raggiungono quantità variabili tra il 16 e il 40 per cento e oltre.
I formaggi costituiscono quindi da soli un ottimo secondo piatto e non devono essere consumati in aggiunta a questo o come «fine pasto». Alcuni tipi di formaggio possono venire inoculati con particolari microrganismi, quali muffe, che conferiscono al prodotto sapore ed aroma caratteristici (gorgonzola, robiole, roquefort eccetera). La ricotta, formaggio che deve essere consumato freschissimo, si ottiene per riscaldamento (ricotta) a 70/75° C del siero di latte (cioè della parte che rimane dalla lavorazione del formaggio) di pecora o di vacca, dopo aggiunta di un acidificante. Il contenuto lipidico della ricotta di pecora è più elevato di quello della ricotta di vacca e, conseguentemente, anche il loro apporto energetico è differente.
(da Atlante ragionato di alimentazione Istituto SCOTTI BASSANI
per la ricerca e linformazione scientifica e nutrizionale - Milano)
And the Lord spake, saying, 'First shalt thou take out the Holy Pin. Then, shalt thou count to three. No more. No less. Three shalt be the number thou shalt count, and the number of the counting shall be three. Four shalt thou not count, nor either count thou two, excepting that thou then proceed to three. Five is right out. Once the number three, being the third number, be reached, then, lobbest thou thy Holy Hand Grenade of Antioch towards thy foe, who, being naughty in My sight, shall snuff it.'
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